Binocolo binocolo
Lato UE

Le scuole italiane in spagna

La lingua spagnola ha sempre amato  gli italianismi. Una passione che vive dal XV° secolo, con gli Aragonesi  a Napoli e i Borgia a Roma le relazioni tra le due aree linguistiche da occasionali diventano stabili.

Le scuole italiane in spagna
  • 15 Marzo 2023
  • LO SPAGNOLO  E L’ITALIANO

    La lingua spagnola ha sempre amato  gli italianismi. Una passione che vive dal XV° secolo, con gli Aragonesi  a Napoli e i Borgia a Roma le relazioni tra le due aree linguistiche da occasionali diventano stabili. Dai rapporti marittimi, commerciali e finanziari. Nel  lessico spagnolo della navigazione la chusma (ciurma) il brigantín (brigantino) o la brújula (bussola) e il piloto (pilota;  nel commercio il florín (fiorino), il banco (la banca) e il cambio, la bancarrota; nell’ artigianato la porcelana, il bronce (bronzo) o il brocado (broccato).  Nell’arte un diseño, un modelo o un boceto (bozzetto), i giornali  la gaceta (gazzetta). In musica il maestro, con la batuta in mano l’adagio il concierto, e mentre scherzando la soprano fa i gargarismi con un’aria alquanto cantable,il violín spalleggiatodal violoncelo con virtuoso impeto suonano in fuga un alegro e un andante , in cucina  i macarrones  italiano (specie il lessico quotidiano e gastronomico,come chaorisotoricotacapuchino, ecc.)

    MADRID : STORIA DI UNA CAPITALE

    All’inizio dell’età moderna, la capitale era  la città in cui  il sovrano e  la corte dimoravano stabilmente. Nel XVI° secolo la Spagna stava unificando i vari  Stati , ciascuno dei quali aveva una città che poteva diventare o già era capitale: Barcellona, Toledo, Siviglia e altre.   

    Madrid, fondata da Filippo II divenne capitale della Spagna per rappresentare proprio l’unità della nazione.

    MADRID E LA SCUOLA ITALIANA

    l’8 maggio 1940 nasce la scuola statale italiana (in spagnolo “Colegio Liceo italiano”) destinata non esclusivamente ai figli dei connazionali ma rivolta anche agli studenti spagnoli, composta  dalla scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria, la scuola Secondaria di 1º grado ed il Liceo Scientifico Statale Italiano “Enrico Fermi”  Il primo ciclo di studi si conclude con l’esame di Licenza Media (ora Esame di Stato). Al Liceo gli studi si concludono con l’Esame di Stato italiano.

    BARCELLONA: LA SUA STORIA

    Barcino è l’antico nome di Barcellona, fondata Nel III sec. a.C.  Nel 1931 con la Repubblica Anarchica, i nazionalisti catalani proclamarono una repubblica all’interno di una ‘Federazione Iberica’  e  la Catalogna acquistò una vera e propria autonomia. Ultima roccaforte dei repubblicani, fu presa dalle truppe di Franco nel gennaio del 1939. Dopo la morte di Franco la lingua catalana fu riabilitata e fu fondata la Generalitat, una forma  di Parlamento locale. Con l’entrata in vigore della nuova Costituzione spagnola, la Catalogna ottenne l’autonomia regionale.  Il catalano è una lingua neolatina romanza con influenze anche gallo-romanze

    BARCELLONA E LA SCUOLA ITALIANA

    Nel  1882, la Società Beneficienza e Mutuo Soccorso fonda le Scuole Italiane di Barcellona, che qualche decennio furono  cedute allo Stato italiano, diventando così pubbliche. La sede della Scuola è stata per diversi decenni  in edifici di proprietà della Casa degli Italiani di Barcellona. Il riconoscimento della reciprocità con il governo spagnolo avviene con l’accordo bilaterale dell’11/8/1955. L’Istituzione Scolastica ha due sedi e si articola in due sezioni per ciascun ciclo formativo, è presente inoltre  la Scuola dell’Infanzia Italiana Paritaria. Il curricolo scolastico della scuola italiana è adattato alla realtà in cui opera e comprende le discipline del curricolo locale che permettono il riconoscimento degli studi ivi conseguiti presso le autorità educative locali.

    Condividi questo articolo:

    Articoli correlati