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Stem Power

PATRICIA LAURA TOZZI – ELENA DEL VECCHIO FERRARO – ELIANA GITTO – ALESSANDRA COSTA – LAVINIA GERMANI
Didacta 2024 – Mercoledì 21 marzo – Ore 10.45 – Stand W50

Stem Power
  • 15 Marzo 2024
  • PATRICIA LAURA TOZZI – ELENA DEL VECCHIO FERRARO – ELIANA GITTO – ALESSANDRA COSTA – LAVINIA GERMANI
    Didacta 2024 – Mercoledì 21 marzo – Ore 10.45 – Stand W50

    Stream thinking: riflessioni sulla didattica efficace

    Riflessioni sulla scuola che cambia e sulla trasversalità delle discipline STEM-Metodologie per la costruzione di materiali didattici funzionali ad un progetto di didattica innovativa delle STEM.  IL RUOLO DELLA SCUOLA: DARE A TUTTI UN’OPPORTUNITÀ promuovendo una didattica efficace, che guardi oltre le pareti dell’aula, che miri alla formazione integrale della persona, per aiutarla a costruire un consapevole progetto di vita e sviluppare pensiero critico e creatività.

    Riflessioni sull’uso delle tecnologie integrate nella normale attività didattica per favorire il successo formativo di ciascuno e l’apprendimento autonomo e responsabile.

    Sollecitare l’attenzione sull’importanza dell’errore, sul valore della ricerca basata su attività collaborative; l’esperienza di collaborazione è finalizzata anche ad avere consapevolezza che è importante aiutare e farsi aiutare, imparare a gestire i conflitti lavorando con gli altri. Nella didattica laboratoriale le competenze, la valutazione e le tecnologie trovano il giusto equilibrio.

    SCHEDA RELATRICE

    Patricia Laura Tozzi
    Docente di matematica e scienze nella scuola secondaria di I grado. Esperta di didattica laboratoriale, didattica per competenze, didattica della matematica e delle scienze-valutazione. Formatrice nelle scuole polo per la formazione, università, Irase nazionale e territoriali. Autrice di articoli sulle metodologie didattiche.


    Matematica senza Limiti: STEM come Ponte per Superare il Gender Gap

    Si esplorerà l’importanza dei campi STEM, in particolare della matematica, nel contrastare il divario di genere. SI partirà con un’analisi approfondita del gender gap esistente nella matematica e nelle discipline STEM, identificando le cause principali e le sfide che le donne affrontano in questi settori.

    Si esaminerà il ruolo critico che la formazione e l’istruzione in matematica e STEM possono svolgere nel superare questo divario. Saranno esplorate le strategie efficaci per incoraggiare e sostenere le ragazze e le donne nel perseguire carriere nelle discipline STEM, con un’enfasi particolare sulla matematica.

    Ad esempio:

    Sfatare gli stereotipi di genere: È importante educare la società sul fatto che la matematica non è solo per uomini e che le bambine/e hanno le stesse capacità e talenti negli studi scientifici e matematici.

    Promuovere modelli di riferimento femminili: È importante dare visibilità alle donne di successo in matematica per ispirare le nuove generazioni.

    Migliorare l’accesso all’istruzione e alle opportunità: È necessario investire nell’istruzione matematica per le bambine/e, garantendo loro pari opportunità di accesso a corsi di studio e carriere.

    Creare culture lavorative inclusive: Le aziende e le organizzazioni STEM devono creare culture lavorative inclusive e accoglienti per le donne, con politiche di tolleranza zero per le molestie e la discriminazione.

    SCHEDA RELATRICE

    Elena Del Vecchio Ferraro

    Laureata in Scienze Pedagogiche con il massimo dei voti, insegnante di scuola primaria appassionata e curiosa verso le scienze, per la matematica e la sua costante sfida, mi è sempre piaciuto sperimentare approcci metodologici innovativi ed inclusivi. Animatore Digitale dell’I.C. Montezemolo di Roma, sono formatore per Ambiti territoriali, scuole Polo Formativo e per l’IRASE Nazionale nell’ambito delle metodologie e tecnologie della didattica digitale, STEM, transizione digitale, didattica per competenze, valutazione.


    • STEM e Agenda 2030

    L’ambiente didattico per le STEM può diventare un luogo magico, dove menti e cuori si incontrano, per scoprire il fascino delle discipline che regalano una comprensione approfondita del mondo che ci circonda. L’utilizzo di metodologie didattiche coinvolgenti, potenziate dall’uso creativo delle tecnologie digitali, permette agli studenti di ogni ordine e grado di acquisire competenze nella risoluzione dei problemi, di imparare ad imparare e sviluppare capacità di lavorare in team. Il tema della sostenibilità, declinato attraverso gli obiettivi dell’Agenda 2030, diventa oggetto di studio, ma soprattutto stimolo alla partecipazione attiva a processi di apprendimento basati su un’idea di scuola inclusiva, democratica e innovativa.

    SCHEDA RELATRICE

    Eliana Maria Anna Gitto

    Laureata in architettura, dottore di ricerca in Riqualificazione e recupero insediativo, è docente di Tecnologia alla scuola secondaria di I grado Leonardo Da Vinci di Roma. Formatrice in numerosi corsi sull’innovazione didattica e sull’uso delle tecnologie digitali nella didattica, per Ambiti territoriali, Scuole Polo STEAM ed IRASE, è esperta di Coding, robotica educativa, making lab e gamification.


    • L’Intelligenza Artificiale a scuola: una nuova risorsa.

    Dopo una breve introduzione sulle principali caratteristiche delle due Open AI disponibili: Chat GPT e Bard, parleremo dei possibili utilizzi dell’Intelligenza Artificiale: in classe con i nostri studenti e come strumento di supporto per noi docenti nella progettazione didattica, la burocrazia e la formazione. Infine commenteremo punti di forza e criticità.

    SCHEDA RELATRICE

    Alessandra Costa

    Docente di Matematica e Scienze, scuola secondaria di I grado presso l’Istituto Comprensivo “G. Montezemolo” di Roma dal 2021. Docente dal 2016 e ricercatrice accademica come Marie Curie Fellow presso l’Università di Lione (2021) e Post-doc presso il McGowan Institute di Pittsburgh (2014-2016). Ha conseguito il Dottorato di Ricerca nel 2014 presso l’Università Sapienza di Roma e si è laureata con lode in Scienze Biologiche presso l’Università di Tor Vergata (2010).


    •  “Prof, questo non è un laboratorio di scienze, questo è un laboratorio di magia!”

    Studenti e studentesse di tutte le età osservano e si interrogano sulla realtà circostante: l’approccio laboratoriale soddisfa il loro bisogno di esplorazione dando loro gli strumenti per un’analisi accurata attraverso il ragionamento logico-scientifico; l’approccio ludico mantiene alto il loro interesse e coinvolgimento durante lo studio. In più, lavorare attraverso attività pratiche offre all’insegnante un’esperienza coinvolgente che rafforza il legame con la classe. L’intervento verterà su alcuni aspetti da considerare durante la progettazione di attività ludico-laboratoriali.

    SCHEDA RELATRICE

    Lavinia Germani

    Docente di matematica e scienze nella Scuola Secondaria di Primo Grado dal 2020. Laureata con lode in Biologia, prosegue con un dottorato sull’ecologia comportamentale di primati in foresta tropicale. Dal 2022 insegna presso l’IC Montezemolo di Roma, prendendo parte a diversi progetti PON per il potenziamento delle discipline STEM nella scuola e, di recente, inizia a collaborare alla formazione offerta da IRASE. Crede nell’approccio laboratoriale e ludico per stimolare l’interesse di studenti e studentesse e mantenerne costanti stupore e curiosità.

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