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Il futuro è la Costituzione | Barbiana, 26 maggio 2024

Il futuro è la Costituzione | Barbiana, 26 maggio 2024
  • 31 Maggio 2024
  • Una marcia tra i boschi, sul sentiero della Costituzione, tra appunti, parole, idee scambiate camminando, ricordi condivisi lungo il percorso attraversato dalle foto, dai volti, dalle azioni collegate con gli articoli della Costituzione: si è concluso con un forte senso di responsabilità e con grande gioia l’anno dedicato al Centenario Don Milani (1023-2024).

    Esattamente un anno fa la cerimonia nella Scuola di Barbiana con il Presidente della Repubblica apriva un anno di riflessioni, iniziative, incontri, appuntamenti istituzionali e momenti di studio dedicati a leggere, comprendere e far conoscere l’opera e il pensiero di Don Lorenzo Milani facendo attenzione a restare nella realtà.

    Scuola, diritti, politica, religione: sono questi i quattro piani di lettura utilizzati per riportare nelle pieghe del nostro oggi il lavoro e l’opera di Don Lorenzo puntando l’attenzione su giovani, istruzione, partecipazione, discriminazione, democrazia, costituzione, inclusione, rappresentanza, lavoro.

    La Uil Scuola Rua, membro del Comitato del Centenario, ha contribuito a realizzare questo percorso nella parte dedicata all’istruzione con il Convegno nazionale sulla dispersione scolastica il 28 e 29 settembre a Catania, con il Seminario a Bergamo dedicato al lavoro “Non fare parti uguali tra diseguali” il 20 e 21 ottobre, con l’incontro all’ Università Roma Tre dedicato a “Una scuola per cittadine e cittadini sovrani”, il 19 e 20 marzo 2024.

    “Vi consegniamo la Costituzione perché il futuro è la Costituzione e dobbiamo coltivare quel patriottismo costituzionale di cui ha bisogno il paese”. Così Rosy Bindi, presidente del Comitato ha concluso, le manifestazioni per il Centenario, nell’appuntamento dedicato interamente ai giovani, al termine della Marcia, sul prato davanti alla scuola di Barbiana.

    «In quanto alla loro vita di giovani sovrani domani – ha detto Rosy Bindi leggendo un brano della “Lettera ai giudici” – non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo d’amare la legge è d’obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate (…) che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto”.

    Tema ripreso nel suo intervento anche dal presidente emerito della Corte Costituzionale, Gustavo Zagrebelsky.


    Barbiana, il testo integrale dell’intervista della Segretaria Francesca Ricci a Gustavo Zagrebelski

    L’ITALIA HA BISOGNO DI UNA SCUOLA NAZIONALE
    L’istruzione e la cultura sono un bene che devono valere per tutti allo stesso modo. Naturalmente ci possono essere poi delle articolazioni connesse alla storia alla cultura dei diversi luoghi del nostro Paese ma non si può pensare che ci siano tante istruzioni quante regioni esistono. Aggiungo che se va avanti questo disegno su questo tema e anche su altri, interverrà poi la Corte Costituzionale; alla base c’è un diritto fondamentale universale e non individuale.

    PERTANTO VA DIFESO
    Ma certo, se la immagina la cultura della Valtellina diversa da quella della Valcamonica, perché sono in due regioni diverse…

    SUL CONCETTO DI DISOBBEDIENZA ESPRESSO NELLA LECTIO A BARBIANA
    Questa disobbedienza è implicitamente prevista come diritto della Costituzione. Perché che cosa accade? Io mi ribello alla legge, ci sarà un giudice che mi incrimina. Vado davanti al giudice, sollevo una questione di costituzionalità e dico: “Tu giudice mi vuoi condannare applicando una legge che è ingiusta. Intendiamoci, è ingiusta perché è in contrasto con la Costituzione e con tanti principi di giustizia. Allora, il giudice cosa fa? Deve rivolgersi alla Corte Costituzionale che, se è sensibile ai valori della Costituzione, dichiarerà incostituzionale quella legge e dunque tu cittadino che ti sei ribellato alla legge ingiusta, hai servito servilmente la Costituzione. Ci sono dei casi in cui la non osservanza della legge non solo è una possibilità, ma è anche quasi un onere di fedeltà alla Costituzione.
    Naturalmente tutto questo implica un rischio, ma guardate che vivere la Costituzione, aderire alla Costituzione non è una cosa che si fa gratuitamente, presuppone che si corrano dei rischi e che si assumano responsabilità, sennò la Costituzione, come diceva Calamandrei, è solo un pezzo di carta.

    Vivere la Costituzione significa impegnarsi in concreto, non farsi affascinare dai paroloni e assumere delle responsabilità e correre anche dei rischi.


    Sul sito del Centenario sono disponibili i materiali per la consultazione, i report e i video di tutte le iniziative promosse durante l’anno dal Comitato:  https://donmilanicentenario.it/


    CENTENARIO DI DON MILANI – GLI EVENTI DA RICORDARE

    9 DICEMBRE 2022 – LA UIL SCUOLA RUA PRESENTE NEL COMITATO PER IL CENTENARIO DI DON MILANI https://uilscuola.it/don-milani-la-uil-scuola-rua-presente-nel-comitato-per-il-centenario/

    29 SETTEMBRE 2023 – CONVEGNO NAZIONALE SULLA DISPERSIONE SCOLASTICA
    https://www.youtube.com/watch?v=C4iFijcz9yI

    17 OTTOBRE 2023 DON MILANI- NON FARE PARTI EGUALI TRA DISEGUALI / IL CONVEGNO DI BERGAMO https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0emZMciBmdQTDa6nSpwnc2BBHR2nzH4wmSahNrBf1K6ts37NND9TGbM91G6tzCcK7l&id=100035569701936

    26 MAGGIO / BARBIANA – CERIMONIA DI CHIUSURA DEL CENTENARIO DI DON MILANI
    https://www.facebook.com/share/p/KhQKoCYymX2qzD75/



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