La formazione dei docenti nella metamorfosi del mondo MARIO CALIGIURI, ANTONIO URICCHIO, MARIOLINA CIARNELLA Didacta 2024 - Mercoledì 20 marzo - Ore 15.30 – Stand W50
La relazione educativa nella formazione degli insegnanti GIUSEPPE REFRIGERI, MARIOLINA CIARNELLA Didacta 2024 - Mercoledì 20 marzo - Ore 16.00 – Stand W50
Educare l’intelligenza artificiale MASSIMO DI MENNA Didacta 2024 - Giovedì 21 marzo - Ore 9.30 – Stand W50
La valutazione partecipata ANTONELLA MEIANI Didacta 2024 - Giovedì 21 marzo - Ore 10.45 – Stand W50
L’albo illustrato per lo sviluppo della consapevolezza del bambino GIORGIA COCCO Didacta 2024 - Giovedì 21 marzo - Ore 11.30 – Stand W50
Stem power PATRICIA LAURA TOZZI - ELENA DEL VECCHIO FERRARO - ELIANA GITTO – ALESSANDRA COSTA - LAVINIA GERMANI Didacta 2024 - Giovedì 21 marzo - Ore 12.00 – Stand W50
La bottega dei mondi digitali MARIO CATALANO Didacta 2024 - Giovedì 21 marzo - Ore 15.00 – Stand W50
AgriEcologia LUCIA CUCCIARELLI – PAOLO RICCI -ANNALISA D’ONORIO RITA SAIONI – EUGENIO DE CARO – VITA D’AMICO – ANTONELLA INGIANNI ERINA DISHO – MARCO NIERI Didacta 2024 - Giovedì 21 marzo – Dalle ore 16.00 – Stand W50
CONNESSIONI E AMBIENTE Il contest Uil Scuola Rua dedicato alle scuole Didacta 2024 – Venerdì 22 marzo – Ore 9.30 – SALA EVENTI E2 - SPADOLINI ATTICO
L'AI in musica: sarà rivoluzione creativa? GIOVANNI PUCCIARMATI – ROBERTO NERI Didacta 2024 – Venerdì 22 marzo - Ore 11.00 – Stand W50
Stem: formare e orientare PATRICIA TOZZI – ELENA DEL VECCHIO FERRARIO Didacta 2024 – Venerdì 22 marzo - Ore 11.30 – Stand W50
Le otto manifestazioni che hanno cambiato la storia: il nostro foto racconto
Dalla marcia del sale di Gandhi alla caduta del Muro di Berlino, dalle proteste di Tienammen alla Primavera Araba, esploriamo alcune tra le manifestazioni più influenti e più importanti attraverso il nostro fotoracconto.
18 Luglio 2023
Redazione
18 Luglio 2023
Hanno lasciato il segno per sempre, scosso le fondamenta delle società e dei governi, combattuto l’ingiustizia, richiesto uguaglianza e spianato la strada per un mondo migliore. In poche parole, hanno cambiato la storia.
Ci siamo cimentati in una operazione amarcord, che attraverso otto immagini simbolo, racconta (pur parzialmente) alcune tra le manifestazioni più influenti dell’ultimi cento anni: dalla Marcia del sale di Gandhi alla caduta del Muro di Berlino, dalle proteste di Tienammen all’Onda Verde iraniana.
La Marcia del Sale (1930)
Attraverso la disobbedienza civile non violenta, Gandhi ha guidato milioni di indiani sfidando il monopolio britannico. Furono quasi quattrocento ichilometri percorsi dal leader del movimento di emancipazione indiano, dal suo ritiro religioso a Sabarmati fino a Dandi, sulle coste dell’oceano Indiano.La sua intenzione era denunciare il monopolio con cui il governo britannico sfruttava le miniere di sale in India. Questa manifestazione ha portato all’indipendenza dell’India nel 1947 ed è diventata un simbolo internazionale di lotta pacifica per i diritti civili.
La Marcia per i Diritti Civili (1963)
La marcia su Washington del 1963, guidata da Martin Luther King Jr., è stata un momento epocale nella lotta per i diritti civili degli afroamericani negli Stati Uniti. La manifestazione pacifica ha richiesto l’uguaglianza razziale e ha culminato nel famoso discorso “I Have a Dream” di King. Ha contribuito all’approvazione del Civil Rights Act del 1964 e ha ispirato movimenti per i diritti civili in tutto il mondo. Ad ascoltarlo, circa 300.000 persone. Molti dei partecipanti provenivano da diverse unioni per i diritti civili, ma anche da organizzazioni religiose e sindacali.
La Primavera di Praga (1968)
La Primavera di Praga è stata una manifestazione di riforme politiche e libertà in Cecoslovacchia. Iniziò il 5 gennaio 1968, quando lo slovacco Alexander Dubček divenne segretario del Partito Comunista di Cecoslovacchia, terminando il 20 agosto dello stesso anno, quando un corpo di spedizione militare dell’Unione Sovietica e degli alleati del Patto di Varsavia, invase il paese. La popolazione cecoslovacca cercò con grande partecipazione di allentare il controllo sovietico e di ottenere maggiore autonomia politica. Sebbene l’intervento militare sovietico abbia violentemente soffocato la protesta, la Primavera di Praga ha rafforzato la lotta per i diritti umani in Europa orientale.
I Moti di Stonewall (1969)
I moti di Stonewall, avvenuti nel quartiere di Greenwich Village a New York, hanno segnato l’inizio del movimento per i diritti LGBTQ+. Dopo una serie di irruzioni della polizia nei bar frequentati dalla comunità gay, le persone si ribellarono e scatenarono violenti scontri. A scatenare la mobilitazione fu la giovane Syilvia Rivera, che dopo essere stata pungolata con un manganello dagli agenti, lanciò una bottiglia contro uno degli agenti. Questa protesta ha innescato un movimento di orgoglio e di lotta per i diritti delle persone LGBTQ+ in tutto il mondo.
La Rivoluzione dei Garofani (1974)
All’inizio degli anni ’70, il Portogallo era sotto il regime dittatoriale di António de Oliveira Salazar, che aveva governato il paese con mano di ferro per quasi 40 anni. Il regime autoritario era caratterizzato dalla censura dei media, dalla mancanza di libertà di espressione e dai diritti umani limitati. La guerra coloniale portoghese, combattuta in Angola, Mozambico e Guinea-Bissau, aveva aggravato le tensioni sociali e l’economia era in uno stato di stagnazione. A differenza di molte altre rivoluzioni, la Rivoluzione dei Garofani si distinse per la sua natura pacifica. I cittadini portoghesi, stanchi dei decenni di oppressione, si unirono ai soldati ribelli nelle strade per mostrare solidarietà e chiedere la fine della dittatura. La popolazione civile offrì fiori e cibo ai soldati, che risposero con garofani rossi piantati sulle canne delle loro armi da fuoco. Questo gesto simbolico diede il nome alla rivoluzione e divenne un potente simbolo di resistenza non violenta.
Le proteste di Piazza Tiananmen (1989)
La protesta di Piazza Tiananmen fu innescata dalla morte dell’ex segretario generale del Partito Comunista Cinese, Hu Yaobang, che era un simbolo di riforme e di maggiore libertà. I manifestanti, inizialmente composti principalmente da studenti, chiedevano una maggiore democrazia, la fine della corruzione e una maggiore apertura politica. La protesta raggiunse il suo apice il 4 giugno 1989, quando le autorità cinesi decisero di reprimere violentemente i manifestanti. Le truppe armate e i carri armati furono inviati per disperdere la folla che si era radunata in piazza Tiananmen a Pechino. Le immagini dei carri armati che avanzavano contro i manifestanti pacifici fecero il giro del mondo, suscitando indignazione internazionale.
L’Onda Verde in Iran (2009)
Dopo l’annuncio della vittoria di Ahmadinejad alle elezioni del 2009, la folla si è riversata nelle strade di Teheran e di altre città iraniane per protestare contro i brogli elettorali. Il colore verde è diventato il simbolo del movimento, adottato dall’ex primo ministro Mir-Hossein Mousavi, che divenne il leader spirituale dell’Onda Verde. Le manifestazioni hanno coinvolto persone provenienti da tutti gli strati sociali e di tutte le età, compresi studenti, intellettuali, donne e lavoratori. Durissima la repressione del governo, completamente censurata dai media. Le forze di sicurezza hanno disperso le manifestazioni utilizzando manganelli, gas lacrimogeni e arresti di massa. Sono stati riportati casi di violenza, torture e violazioni dei diritti umani commesse dalle forze di sicurezza contro i manifestanti. Sebbene l’Onda Verde non abbia portato a un cambiamento immediato nel sistema politico iraniano, ha avuto un impatto duraturo sulla società e sulla politica del paese. Ha rafforzato la consapevolezza della necessità di riforme democratiche e di un maggior rispetto dei diritti umani.
Oltre gli stereotipi, le parole di Taylor Swift e il potere del cambiamento
«Mi fate sentire potente come un uomo» sarebbe questa la frase che Taylor Swift, ha pronunciato durante il suo concerto a Milano, ripresa da social e organi di informazione.
Un’affermazione che ci offre un’occasione d’oro per una riflessione profonda.
15 Luglio 2024
Le regole di Calvino per leggere i classici
“La scuola e l’università dovrebbero servire a far capire che nessun libro che parla d’un libro dice di più del libro in questione; invece fanno di tutto per far credere il contrario.”
5 Luglio 2024
Il futuro è la Costituzione | Barbiana, 26 maggio 2024
31 Maggio 2024
Educare l’intelligenza artificiale
MASSIMO DI MENNA
Didacta 2024 – Mercoledì 21 marzo – Ore 9.30 – Stand W50
15 Marzo 2024
La bottega dei mondi digitali
MARIO CATALANO
Didacta 2024 – Mercoledì 21 marzo – Ore 15.00 – Stand W50
15 Marzo 2024
L’albo illustrato per lo sviluppo della consapevolezza del bambino
GIORGIA COCCO
Gli albi illustrati rappresentano una risorsa pedagogica preziosa nella scuola dell’infanzia, offrono una varietà di opportunità per stimolare lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini. Questo incontro racconterà l’importanza degli albi illustrati come strumento educativo e analizzerà il loro impatto nell’ambito della scuola dell’infanzia.
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