Progettare giardini terapeutici

MARCO NIERI

Didacta 2024 – Mercoledì 21 marzo – Ore 17.30 – Stand W50

A partire dagli anni ’80 e ’90 nascono prima negli USA, poi in Europa e nel resto del mondo i cosiddetti “Healing Gardens” o Giardini Terapeutici, pensati e realizzati con accorgimenti che gli permettano di essere facilmente utilizzati soprattutto da parte di persone che richiedono particolare attenzione.

Normalmente il progetto di un “giardino terapeutico” deve nascere dalle esigenze del fruitore più debole che lo utilizzerà. Di solito prevede un percorso privo di ostacoli, protetto e facilmente praticabile, evitando ogni elemento ambiguo, disorientante e drammatico; i punti focali e di sosta sono chiaramente riconoscibili e fungono da obiettivo e stimolo della passeggiata; viene evitato il contatto con piante e sostanze tossiche o pericolose, mentre l’uso di fiori, frutti, colori ed elementi naturali come l’acqua ed il canto degli uccelli sono fondamentali nel coinvolgere i sensi e le emozioni verso uno stato di benessere e serenità. Oggi la maggior parte dei giardini terapeutici sono realizzati in strutture sanitarie per facilitare i malati di Alzheimer, vista la diffusione di questa patologia che impone speciali attenzioni negli spazi da loro frequentati. Tuttavia giardini di questo tipo in realtà esprimono caratteristiche che possono renderli particolarmente fruibili da chiunque.

Da oltre un ventennio una nuova tecnica, denominata Bioenergetic Landscapes, indaga su un nuovo rapporto tra uomo, ambiente e piante e introduce anche in questi spazi una nuova risorsa per il benessere e permette di individuare e misurare gli effetti particolarmente benefici per i vari organi umani, diffusi nello spazio circostante dagli alberi. Questo fenomeno porta un ulteriore elemento qualificante e migliorativo soprattutto nei giardini pubblici e terapeutici, aggiungendo una nuova possibilità per contribuire a sostenere il benessere della popolazione

SCHEDA RELATORE

Marco Nieri
Bio-researcher, esperto in ecodesign e salute dell’habitat. Ha ideato il “Bioenergetic Landscapes”, un’innovativa tecnica per studiare gli effetti del bio-elettromagnetismo vegetale sul corpo umano, realizzando spazi verdi terapeutici in Italia e all’estero. Conduce gruppi esperienziali in parchi, boschi e foreste dove illustra i meccanismi dell’interazione biologica con le piante e l’effetto terapeutico degli alberi sul nostro organismo.

Marco è autore e TEDx speaker. /  www.archibio.it  /www.marconieri.com

Testi pubblicati:

“ LA TERAPIA SEGRETA DEGLI ALBERI – L’energia nascosta delle piante e dei boschi per il nostro benessere”, ed. Sperling & Kupfer, 2017

“BIOENERGETIC LANDSCAPE -La progettazione del giardino terapeutico bioenergetico” ed. Sistemi Editoriali, 2009