La relazione educativa nella formazione degli insegnanti
GIUSEPPE REFRIGERI, MARIOLINA CIARNELLA
Didacta 2024 – Martedì 20 marzo – Ore 16.00 – Stand W50
GIUSEPPE REFRIGERI, MARIOLINA CIARNELLA
Didacta 2024 – Martedì 20 marzo – Ore 16.00 – Stand W50
I modi di relazionarsi tra soggetti, quindi tra educatori ed educandi, in qualsiasi contesto (scuola, famiglia, ambiente di lavoro, ambienti sociali), sembra che siano i più pregni di educabilità. Si tratta di comportamenti talora consapevoli tal altra, più frequente, inconsci, di cui finora non si conoscevano le cause, in quanto non era possibile vedere entro la black box, come sostenuto dai behavioristi, pur valorizzandone la diffusa presenza. Dalla fine del secolo scorso, tuttavia, si è verificata la svolta, ne sono state individuate le origini neurofisiologiche riconducibili ad un genere di cellule nervose (i neuroni specchio) che si attivano inconsciamente in più aree del cervello, attraverso l’osservazione dei comportamenti, atteggiamenti, movimenti, gesti mimiche degli altri. Pertanto, anche grazie a ricerche successive, oggi si è in grado di comprendere l’origine di tutte le funzioni cognitive principali e secondarie: l’apprendimento, la memorizzazione, il linguaggio, il movimento, la gesticolazione, gli stati emozionali, l’empatia ecc., attraverso il meccanismo dell’imitazione. Di tutto ciò deve prendere atto ogni membro di comunità, ogni portatore di responsabilità, in particolare ogni soggetto con funzioni educative, in particolare i docenti di qualsiasi ordine e grado, di qualsiasi disciplina, in quanto la relazionalità con gli allievi, costituita da azioni, modo di parlare, fogge di apparire, modi di mimare, consapevolmente o inconsapevolmente, è oggetto di imitazione e, quindi, principale fonte di educazione per cause neurofisiologiche. Per converso, ogni comportamento degli allievi-imitatori, deve essere inteso principalmente come di provenienza indotta, quindi essere osservato, compreso, possibilmente prevenuto, interpretato, prima di essere giudicato.
SCHEDE RELATORI
Giuseppe Refrigeri
Già prof. ordinario di Didattica e Pedagogia speciale presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Attualmente prof. straordinario di Didattica e Pedagogia speciale e coordinatore e responsabile della sede di Roma dell’Università Telematica “Giustino Fortunato”. Componente eletto del Direttivo Nazionale della SIPED (Società Italiana di Pedagogia) per quadriennio 2009-13.
Consulente della CRUI per la predisposizione del modello di valutazione di corsi di laurea “Campus One”, “Campus”, “Campus Like” e valutatore di più corsi di laurea nella maggior parte delle università italiane negli a.a.2003.-2007.
Coordinatore metodologico-didattico per le attività di formazione dell’ANCIFAP-IRI e membro della commissione per la selezione di progetti FSE- Ministero Lavoro Previdenza Sociale -Div V
Valutatore del CIVR di progetti di ricerca dell’ area 11 negli a.a. 2001-2005 e membro dell’Albo permanente dei revisori per il COFIN.
Vincitore del “Premio Coni“ nel 1990 con la monografia Scienza e pedagogia dell’ educazione fisica, nel 1989.
Autore di numerose pubblicazioni fra monografie, saggi e articoli
Mariolina Ciarnella
Presidente Irase Nazionale – Già Docente Scuola Secondaria di Secondo Grado – Formatrice – Dottore di Ricerca in Psicologia delle Emozioni e della Creatività e in Psicologia dell’Orientamento Scolastico e Professionale -Specializzata in Psicologia del lavoro Counselour – Cultore della Materia in Psicologia della Creatività e delle Emozioni presso il Dipartimento di Scienze Umane delľ’ Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Coordinatrice dei Project work per l’area di Metodologia e Didattica dei Master Unicas / Inps rivolti a docenti. Autrice di articoli di Psicologia e Pedagogia generale e speciale su riviste, tra cui Qtimes. Ha scritto anche saggi, tra cui “Pirandello e la psicologia. Rapporto odio-amore”, edito da Teseo Editrice.