Il passo nuovo del Congresso
Il Congresso 2022 di Roma è stato una porta aperta al confronto interno e al mondo esterno. Parole, riflessioni e esperienze, finalmente in presenza, guardando le espressioni e ascoltando la voce dei protagonisti
Il Congresso 2022 di Roma è stato una porta aperta al confronto interno e al mondo esterno.
Parole, riflessioni e esperienze, finalmente in presenza, guardando le espressioni e ascoltando la voce dei protagonisti: quelle di chi ogni giorno offre il meglio nelle nostre città e quelle di due grandi personalità – il Prof. Nuccio Ordine e il Prof. Roberto Vecchioni – attraverso cui abbiamo voluto lanciare un importante e forte messaggio a tutti i partecipanti: un sindacato moderno che intende essere dentro il suo tempo, tenere il passo, essere dal lato delle persone, sentirsi coinvolto senza perdere di vista i valori che lo hanno contraddistinto da sempre.
Un passo nuovo: proprio quello che la Uil Scuola Rua, ogni volta i tempi lo abbiamo richiesto, è stata capace direalizzare per la tutela delle persone, della comunità educante e della scuola statale.
In un contesto così incerto e difficile, di cambiamenti repentini e continui, che sembrano voler a tutti costi disegnare una tempesta ‘perfetta’, un cambio di passo del sindacato appare come indispensabile per continuare a sostenere i diritti universali della persona.
I lavori del congresso si sono conclusi con l’elezione della nuova Segreteria Nazionale che – ben consapevole che il percorso dei prossimi mesi potrà essere tortuoso e pieno di imprevisti, poiché sono le circostanze attuali, nazionali e internazionale, a delimitare gli spazi di azione possibili – ha, sin da subito, pianificato e organizzato la sua azione sindacale stabilendo precisi punti nella sua agenda 2022-2026, obiettivi da realizzare con rispetto nei confronti di tutti gli attori coinvolti e, nello stesso tempo, pretendendo rispetto per tutta la comunità educante.
Un modo di fare sindacato, imposto dai tempi – si dirà – ma non senza direzione.
Non intendiamo, in nessun modo, dimenticare il passato, che non è sinonimo di vecchio, o obsoleto, ma significa tradizione, saggezza, memoria, da coniugare al presente, guardando agli obiettivi futuri.
E’ così che intendiamo consolidare la continua crescita del nostro sindacato, che passa, inevitabilmente, dalla professionalità, dalla dedizione e dall’impegno di quanti ogni giorno, sul territorio, dentro le scuole, svolgono la consueta azione politica mantenendo stretto il legame con gli iscritti, anche grazie a quei nuovi modi nell’azione sindacale e alle nuove strategie comunicative, imposte dalla recente pandemia che ci hanno permesso, anche quando dovevamo stare lontani – di restare tra la gente.
Adesso questo nuovo cambio di passo – necessario ed indispensabile – dobbiamo realizzarlo insieme, con la consapevolezza che ciò che conta di più è la meta che intendiamo raggiungere.
Abbiamo negli occhi gli obiettivi da realizzare attraverso un viaggio che ci arricchirà e ci porterà ad incontrare migliaia di persone al fine di consolidare quell’idea forte di scuola emersa al nostro congresso. Solo così, attraverso il continuo confronto – che avverrà strada facendo – e con grande rispetto per le parti in causa, i sogni si potranno trasformare in realtà. La Uil Scuola Rua, con questa consapevolezza, con grande umiltà, con l’indispensabile aiuto di tutti e con il supporto di una Confederazione sempre disponibile e attenta, potrà guardare alle sfide dei prossimi anni (educativa, culturale, economica, ambientale, sociale e dei diritti) e «allungare ulteriormente il passo» contribuendo a rendere questa nazione migliore. Perché, ricordiamolo, le sorti del Paese passano (oggi come ieri) attraverso la scuola.
Il Segretario Generale della Uil Scuola Rua