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Esperienze di scuole slow

ANNALISA D’ONORIO
Didacta 2024 – Mercoledì 21 marzo – Ore 16.00 – Stand W50

Esperienze di scuole slow
  • 15 Marzo 2024
  • ANNALISA D’ONORIO
    Didacta 2024 – Mercoledì 21 marzo – Ore 16.00 – Stand W50

    Da oltre 20 anni Slow Food realizza orti scolastici in tutta Italia con l’obiettivo di costruire una cultura alimentare basata sul piacere e su una forte coscienza ambientale.

    Il progetto punta sulla formazione degli insegnanti e sul coinvolgimento della comunità. Negli anni Slow Food ha lavorato con più di 1.000 scuole e formato oltre 3.000 insegnanti.

    Inoltre, le scuole che aderiscono agli Orti Slow Food fanno parte di una rete internazionale che afferma il diritto al piacere del cibo in ambito scolastico.

    Gli Orti Slow Food a scuola vantano un’esperienza ventennale. Nel tempo gli obiettivi del progetto sono rimasti identici: fare avvicinare i giovani alunni al mondo del cibo in modo esperienziale e coinvolgente, per creare interesse e interiorizzare i concetti della buona e sana alimentazione a partire dal piacere dell’assaggio. L’orto è per Slow Food un’aula a cielo aperto, creata per cimentarsi, con la propria fisicità, nella gestione di uno spazio comune in cui gli elementi da rispettare sono di diversa origine: umana, vegetale e animale. I sensi sono lo strumento da educare per sviluppare consapevolezza nella gestione delle risorse ambientali, nella scelta e nell’assaggio degli alimenti.

    La scuola è la sede istituzionale in cui l’educazione alla buona e sana alimentazione può raggiungere tutti. Il pasto bilanciato è compreso e, alla lunga, adottato, se viene compreso e interiorizzato. Una sfida che va raccolta e che parte dall’orto, per conoscere i prodotti, prosegue con l’assaggio e l’esperienza diretta, finisce con l’ascolto, di sé e degli altri.

    Inoltre, l’alimentazione è strettamente connessa al sistema agroalimentare e all’ambiente. Non ha più senso parlare di cibo senza parlare di ecosistema, spreco, depauperamento delle risorse. Per questo educare a una sana alimentazione significa anche fare educazione civica.

    Ogni anno scolastico scegliamo un tema su cui incentrare gli approfondimenti e le attività delle scuole che aderiscono al progetto, quest’anno parliamo di lotta allo spreco alimentare.

    L’adesione alla rete prevede la partecipazione a una formazione biennale obbligatoria e la partecipazione annuale alla festa nazionale degli orti.

    LINK

    Video sugli orti a scuola:

    –             Le potenzialità del progetto, a partire dal nido e dalla scuola dell’infanzia https://youtu.be/cGsfh6NfZg4?si=C_iwLER1h39J3u6A

    –             Il progetto nelle scuole primarie, il coinvolgimento della comunità è fondamentale, l’esempio di Livorno https://youtu.be/TtfamQcREt0?si=V613Wu5Z6AHJ_3ti

    SCHEDA RELATRICE

    Annalisa D’Onorio

    Sono laureata in Scienze politiche internazionali e diplomatiche all’Università di Torino, con una tesi sulla legislazione alimentare europea. Ho conseguito un Master in Scienze gastronomiche e produzioni di qualità, in quell’occasione mi sono innamorata degli edible schoolyards, il progetto di educazione alimentare di Alice Waters, cuoca e attivista statunitense. Ho quindi iniziato a lavorare presso Slow Food Italia al progetto di orti scolastici che ora ho la fortuna di coordinare.

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