La formazione dei docenti nella metamorfosi del mondo
Relatori: Antonio Uricchio- Mario Caligiuri- Mariolina Ciarnella
Relatori: Antonio Uricchio- Mario Caligiuri- Mariolina CiarnellaAnteprima della relazione /Didacta 2024
Martedì 20 marzo – Ore 15.30 – Stand W50
Il ruolo dei docenti nell’educazione è sempre stato cruciale, ma nel contesto mutevole e sempre più complesso del mondo contemporaneo e dell’attuale società della conoscenza, diventa ancor più fondamentale prepararli ad affrontare le sfide della metamorfosi sociale, culturale e tecnologica in atto e comprendere le modalità attraverso cui la loro formazione debba e/o possa avvenire. Il rapporto tra Scuola eUniversità è di fondamentale importanza per la formazione degli insegnanti, perché condividono l’obiettivo comune di fornire una solida base educativa e di sviluppare competenze essenziali, anche attraverso sfide tra cui una reale e fattiva sinergia tra Scuola, Università e Mondo del Lavoro. Per questo, la formazione dei docenti non può più limitarsi alla trasmissione di conoscenze e abilità di base; essi devono essere preparati a navigare attraverso un panorama in continua evoluzione, devono essere in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e saper guidare gli studenti in un viaggio di apprendimento in prospettiva life long. In primo luogo, dunque, i docenti devono essere formati per comprendere le dinamiche della società contemporanea, ovvero, essere consapevoli delle questioni sociali, culturali ed economiche che influenzano gli studenti e le loro famiglie. È necessario che riconoscano ed affrontino le disuguaglianze, le diversità culturali, i bisogni educativi speciali e le sfide legate alla globalizzazione creando ambienti di apprendimento equi ed inclusivi. La formazione dei docenti deve integrare inoltre le competenze digitali e tecnologiche che consentono di utilizzare in modo efficace le tecnologie al fine di arricchire l’insegnamento e favorire l’apprendimento degli studenti. Questo include non solo la conoscenza delle piattaforme digitali e degli strumenti tecnologici, ma anche la capacità di insegnare ai ragazzi ad essere cittadini digitali responsabili. La formazione dei docenti deve promuovere lo sviluppo delle competenze del XXI secolo, come il pensiero critico, la creatività, la collaborazione e la risoluzione dei problemi, essenziali per preparare gli studenti ad affrontare le sfide del mondo reale e ad adattarsi a lavori e ruoli che potrebbero non ancora esistere. Si dovrebbe incoraggiare la riflessione e l’autoapprendimento continuo per crescere ed adattarsi in un mondo in costante evoluzione dove le conoscenze diventano rapidamente obsolete. Questo implica:
circolarità tra ricerca, formazione, pratica didattica, riflessività professionale;
– raccordi con le sedi scientifiche, universitarie, associative e professionali;
– attivazione di figure, esperti, tutor, espressi anche dal mondo della scuola, per garantire una supervisione professionale continua sul campo;
– valorizzazione del lavoro educativo in équipe e della cultura pedagogica espressa dalla scuola.
SCHEDA RELATORI
Antonio Uricchio
Professore ordinario di Diritto Tributario nella Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Presidente del Consiglio Direttivo dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) dal 7 gennaio 2020. Già Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro dal 1 novembre 2013 al 18 giugno 2019.
Già Presidente del Comitato Universitario Regionale di Coordinamento (CURC), dei cinque Atenei della Puglia (Foggia, Salento, Bari Aldo Moro, Politecnico e L.U.M. Jean Monnet).
Mario Caligiuri
Professore ordinario di Pedagogia generale e Sociale all’Università della Calabria. Direttore Osservatorio Politiche Educative dell’Eurispes e della collana della Rubbettino Editore “Pedagogia anima mundi”.
I suoi scritti negli ultimi tre anni: Un progetto culturale per il rilancio dell’Italia (2021), Per una pedagogia della nazione. Politica ed educazione in Italia nel XXI secolo (2021), La responsabilità disattesa. L’Università della Calabria e la pedagogia: politiche educative e sottosviluppo nell’Occidente (2023).
Mariolina Ciarnella
Presidente Irase Nazionale – Già Docente Scuola Secondaria di Secondo Grado – Formatrice – Dottore di Ricerca in Psicologia delle Emozioni e della Creatività e in Psicologia dell’Orientamento Scolastico e Professionale – Counselour – Specializzata in Psicologia del lavoro – Cultore della Materia in Psicologia della Creatività e delle Emozioni presso il Dipartimento di Scienze Umane del’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Coordinatrice dei Project work per l’area di Metodologia e Didattica dei Master Unicas / Inps rivolti a docenti. Autrice di articoli di Psicologia e Pedagogia generale e speciale su riviste, tra cui Qtimes-Journal of education. Ha scritto anche saggi, tra cui “Pirandello e la psicologia. Rapporto odio-amore”, edito da Teseo Editrice.