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Campania, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia: le RSU sono la voce di una scuola nazionale, statale, laica e inclusiva. Il loro impegno assicura i diritti di tutti.

I contributi dei Segretari regionali Roberta Vannini, Serafino Veltri e Ugo Previti

Campania, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia: le RSU sono la voce di una scuola nazionale, statale, laica e inclusiva. Il loro impegno assicura i diritti di tutti.
  • 19 Marzo 2025
  • CAMPANIA

    La UIL Scuola della Campania affronta le prossime elezioni Rsu del 14/15/16 aprile con la determinazione di sempre.  Con  l’idea di continuare ad essere il sindacato del comparto più rappresentativo della regione non solo in termini di iscritti ma anche di voti. Questa è una campagna elettorale diversa, ancora più difficile degli anni scorsi ma, anche stavolta, non ci siamo risparmiati e non lo faremo in futuro, forti del lavoro svolto in tutti questi anni. Ogni giorno siamo nelle scuole, con rispetto, coerenza, professionalità. 

    La nostra forza sta nella legittimazione che ci viene dai lavoratori. Più questioni aperte ci sono, più c’è bisogno di sindacato e noi continuiamo  a crescere proprio perché parliamo  con le persone, stiamo loro vicino, ci  facciamo carico dei loro problemi e cerchiamo soluzioni.

    Il 14, 15 e 16 aprile è fondamentale votare e far votare la Federazione UIL Scuola, un sindacato che ha dimostrato coerenza e coraggio. Ha scelto di non sottoscrivere un contratto peggiorativo, restando dalla parte che un vero sindacato dovrebbe sempre difendere: quella dei lavoratori.
    Le comunità educanti della Campania vivono quotidianamente tante difficoltà: precariato, dispersione scolastica, edifici obsoleti e non a norma, organici inadeguati, scuole dimensionate, disparità tra territori, inadeguatezza dei trasporti.

    Siamo più volte intervenuti per fornire risposte concrete ai lavoratori. Siamo scesi in piazza per garantire organici adeguati, abbiamo tutelato centinaia di docenti vincitori di concorsi affinché ricevessero la cattedra loro spettante, e abbiamo rivendicato che numerosi collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici ottenessero finalmente la posizione economica che meritavano. Abbiamo sostenuto con forza e determinazione la campagna per la raccolta delle firme contro la regionalizzazione. Abbiamo organizzato tanti seminari di formazione grazie alla collaborazione con Irase Campania e realizzato decine e decine di eventi a sostegno di tutta la categoria.
    Non ci siamo mai risparmiati e continueremo a farci carico sia dei problemi collettivi che delle singole persone. Il sindacato o è utile o non serve e noi vogliamo essere un sindacato utile, vicino alle persone!

    Roberta Vannini, Segretaria Generale Uil Scuola Campania


    EMILIA ROMAGNA

    “Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo.”

    Sandro Pertini rappresenta efficacemente la visione che dovrebbe guidare il mondo della scuola: una comunità di persone che hanno al centro del loro lavoro il futuro degli studenti e il dialogo con le famiglie, impegnati a costruire le basi per un presente sereno e un futuro promettente.
    Nonostante le difficoltà che affliggono il settore scolastico, la Uil Scuola Rua continua a credere in una scuola fondata su valori imprescindibili come libertà, lavoro, rispetto e giustizia sociale. Non si chiede l’irrealizzabile, ma solo ciò che il nostro sistema educativo dovrebbe offrire per sua natura: un’istruzione di qualità per tutti.

    L’Emilia-Romagna, un tempo modello di eccellenza educativa a livello europeo, affronta oggi numerose questioni irrisolte: inadeguatezza delle strutture scolastiche, carenze nel supporto agli studenti con disabilità e personale ATA sottodimensionato e privo di adeguata formazione specifica. I dati recenti evidenziano una preoccupante precarizzazione del corpo docente: circa un insegnante su tre non ha un contratto stabile, mentre nel settore del sostegno la percentuale di precari ha superato il 60% negli ultimi anni.
    Sostenere la UIL nelle prossime elezioni RSU significa affidare la propria rappresentanza a un’organizzazione che storicamente si dedica alla tutela dei diritti dei lavoratori, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili.

    Il sindacato si impegna costantemente per tutelare tutti i lavoratori della scuola senza discriminazioni. Una scuola di qualità si fonda sia sull’eccellenza didattica che sul contributo essenziale del personale ATA, che ne assicura ogni giorno il funzionamento.
    Negli ultimi anni, la Uil Scuola Rua ha ottenuto importanti risultati a livello regionale. Tra questi, spicca una sentenza che ha creato un precedente significativo in tutta l’Emilia-Romagna riguardante l’assegnazione temporanea ex art. 42 bis per genitori con figli di età inferiore ai tre anni. Altrettanto rilevante è stato il riconoscimento del punteggio e dello stipendio al personale docente penalizzato dal malfunzionamento dell’algoritmo delle GPS.

    Grazie alla nostra mediazione in situazioni complesse, il sindacato ha ottenuto numerosi successi, evitando il ricorso alle vie legali. Questo impegno costante è stato riconosciuto e premiato dai lavoratori, come dimostrato dalla crescente partecipazione alle assemblee sindacali e dall’incremento sia degli iscritti che dei voti ottenuti nelle elezioni RSU del 2022 e del CSPI del 2024.

    Votare UIL Scuola significa scegliere un’organizzazione che tutela tutti, senza lasciare indietro nessuno. Scegliere la Uil Scuola Rua è un voto per un’istruzione pubblica forte, inclusiva e giusta per tutti.

    Serafino Veltri, Segretario generale Uil Scuola Rua Emilia Romagna

    FRIULI VENEZIA GIULIA

    Perché votare UIL Scuola RUA alle prossime elezioni RSU? Perché siamo un sindacato che mette le persone al centro delle proprie scelte. La nostra azione sindacale si fonda su coraggio, coerenza, trasparenza e soluzioni concrete.

    Nel Friuli Venezia Giulia continueremo a rivendicare un aumento degli insegnanti specializzati nel sostegno, affinché ogni studente con disabilità riceva il supporto adeguato. Vogliamo garantire maggiore stabilità ai docenti, con assunzioni a tempo indeterminato su tutti i posti in organico di diritto, e potenziare l’organico del personale amministrativo per scuole più efficienti e meno carichi di lavoro. Servono più collaboratori scolastici, soprattutto negli istituti comprensivi, dove il loro contributo è fondamentale, e la presenza di un tecnico in ogni istituto comprensivo per assicurare un adeguato supporto alla didattica e alla gestione delle infrastrutture.

    Un altro punto imprescindibile riguarda i pagamenti per il personale precario. Devono avvenire nei tempi previsti: è inaccettabile che ancora oggi si verifichino stipendi da un euro, una vergogna e un’ingiustizia che deve finire. Diciamo basta agli accorpamenti delle scuole, perché la nostra regione ha già subito tagli e riduzioni di personale, penalizzando la qualità dell’istruzione.

    Governare il sistema di istruzione statale significa pianificare interventi strutturali su cui è necessario investire per disegnare la scuola dei prossimi anni attraverso una visione lungimirante che non si limiti a risolvere le singole emergenze o contingenze. Ridurre il numero degli alunni per classe significherebbe trasformare il problema della denatalità in una opportunità e non in una penalizzazione. Per tutto questo, chiediamo di votare la lista Federazione Uil Scuola Rua.

    Ugo Previti, Segretario regionale Uil Scuola Rua Friuli Venezia Giulia

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