Marche, Molise e Piemonte: sulla scuola non si fa cassa, si investe. Occorre dare risorse e stabilità valorizzando i territori
I contributi dei Segretari regionali Antonio Spaziano, Nicolino Fratangelo e Agostino Colotti

MARCHE
La scuola sempre di più si trova a dover assumere consapevolezza del proprio ruolo di soggetto attivo della comunità civile e ad affrontare le urgenze imposte dal contesto sociale. I fenomeni sempre più diffusi di espressione del disagio giovanile richiedono un sistema educativo proattivo. Ed ecco come una scuola fortemente precarizzata, burocratizzata, con risorse vincolate e in continuo affanno, rischia di non farcela, di fallire nel suo fine ultimo. Di certo non perché manchino le professionalità, le sensibilità, né tantomeno il forte senso di appartenenza e la dedizione; ma più semplicemente perché manca (o si è affievolito) il riconoscimento. La scuola ha bisogno di essere nuovamente riconosciuta nel suo ruolo, per la sua funzione costituzionale, di soggetto capace di elevare il livello culturale e il benessere generale del paese.
Il dimensionamento scolastico – che, ad esempio, nella regione Marche sta alimentando lo spopolamento delle aree interne, ricche di storia e cultura, dove la scuola rappresenta una fonte vitale e strategica per evitarne il definitivo spopolamento -, la riduzione degli organici, il numero degli alunni per classe, il precariato, il sistema di reclutamento fallimentare, l’inadeguatezza di molte strutture e infrastrutture, sono solo alcuni dei problemi con cui la scuola convive e che stanno mettendo in discussione un sistema di istruzione considerato da tutti un fiore all’occhiello.
Il riconoscimento avviene attraverso scelte coraggiose che sappiano guardare, oltre le “logiche di bilancio”, alla creazione di un sistema capace di valorizzare i territori, ad una scuola solida, integra, non frammentata dalla precarizzazione e snellita nella sua azione procedurale, che possa operare con una visione di lungo periodo.
In questo contesto, le elezioni RSU rappresentano un fondamentale momento di democrazia; un appuntamento importante, di coinvolgimento vero per il mondo della scuola, in cui il sindacato riafferma la propria azione, la propria identità e, grazie alla scelta dei lavoratori, rafforza la propria rappresentatività.
Votare le liste della Uil Scuola Rua significa dare forza ad un sindacato che non si arrende ad una scuola messa in discussione da logiche di mercato e da visioni politiche ragionieristiche; ad un sindacato che guarda alla scuola della Costituzione, alla libertà di insegnamento, alla tutela delle professionalità e alla comunità educante, sempre con “le persone al centro delle scelte”.
Antonio Spaziano, Segretario regionale Uil Scuola Rua Marche
MOLISE
Il 14-15-16 aprile 2025 si voterà per il rinnovo delle RSU di tutte le scuole. Il risultato di queste elezioni assume particolare importanza, sia per affermare il nostro grado di rappresentatività tra i lavoratori della scuola, ma anche e in particolare assume un significato per la determinata posizione politica assunta dalla Federazione Uil Scuola Rua nel 2024 nel non sottoscrivere il CCNL Scuola.
Tale decisione, presa dopo tante assemblee tenute nel Molise in cui abbiamo illustrato la nostra posizione e che hanno trovato la condivisione dei nostri iscritti, oggi troverà riscontro con le consultazioni elettorali.
La Uil Scuola Molise è stata sempre vicina alla proprie RSU in termini di formazione e supporto: per noi la RSU è l’organismo più importante per diffondere il nostro messaggio sindacale e per essere vicino al personale nei luoghi di lavoro, ma anche per ricevere le informazioni sui temi che interessano i lavoratori, con la loro vicinanza riusciamo a contribuire al miglioramento delle condizioni della vita lavorativa di tutti.
Dare il consenso alle nostre liste significa anche dare più forza a un sindacato che nel Molise si è caratterizzato per le posizioni prese in ambito locale in particolare modo nella gestione del dimensionamento scolastico richiamando alle proprie responsabilità la classe politica in merito all’applicazione della norma che ha significato intervenire con tagli alla scuola.
La Uil Scuola Rua Molise è stata in prima linea nella raccolta delle firme contro l’autonomia differenziata incontrando cittadine e cittadini. Siamo sempre al fianco degli iscritti, supportandoli nelle operazioni amministrative sia online che presso gli ambiti territoriali, dove la professionalità della Uil Scuola Molise è sempre stata riconosciuta.
I temi che riguardano la nostra regione sono uguali a quelli nazionali: precariato, perdita del potere d’acquisto, carenza di organici. La Uil Scuola ha le giuste proposte, idee e azioni, per affrontare i temi che riguardano il mondo della scuola; non ci interessano gli slogan, non fanno parte della nostra cultura.
Votare i nostri candidati significa rafforzare il nostro lavoro per difendere i diritti del personale scolastico Il mondo della scuola ha sempre portato avanti la sua funzione educativa e sociale, superando anche le emergenze. Oggi tutte le persone che lavorano a scuola, vanno valorizzate e va dato il giusto riconoscimento ai loro sforzi. Questo il nostro l’impegno.
Nicolino Fratangelo, Segretario generale Uil Scuola Rua Molise
PIEMONTE
Votate la lista RSU per avere supporto leale, corretto e concreto alle vostre richieste. Garantiamo un confronto costruttivo con l’Amministrazione e le altre RSU, nel rispetto delle norme. Ci impegniamo per tutelare la libertà di insegnamento e garantire pari opportunità a tutti i lavoratori, assicurando che la scuola rimanga un luogo di espressione libera e laica. In Piemonte la piaga del precariato riguardante sia il personale docente che ATA mina continuamente l’efficacia e l’efficienza dell’azione didattica e quella di supporto ad essa.
Le norme di contenimento della spesa nell’ambito dell’Istruzione sono deleterie, non garantiscono la tanto declamata continuità didattica, mettono in grave pericolo alunni e lavoratori quando, a causa dell’impossibilità di avere un organico ‘funzionale’ impediscono anche di avere supplenti in tempi brevi.
Nelle scuole, gli addetti alla sorveglianza spesso lavorano in solitudine, dovendo gestire contemporaneamente la sicurezza dei piani assegnati, l’ingresso della scuola e l’assistenza agli alunni più bisognosi. Questa impossibilità di svolgere tutte le attività richieste genera frustrazione e malcontento, danneggiando il funzionamento complessivo dell’istituzione scolastica e il clima che si crea al suo interno.
Al precariato, quello dei posti vacanti, si somma quello generato dalle assenze fisiologiche: accade così che la scuola fatica a sostituire degli insegnanti sin dal primo giorno di assenza. Inoltre, il numero eccessivo di dirigenze e posti ex DSGA vacanti, insieme all’uso continuativo delle reggenze, non garantiscono il regolare funzionamento delle scuole, né un servizio ottimale a cui hanno diritto gli alunni, i genitori e il personale della scuola.
Nel nostro territorio la Uil Scuola Rua si è impegnata da sempre per ottenere un organico aggiuntivo in sostituzione delle carenze nazionali, anche se questa misura risulta comunque insufficiente per garantire un servizio scolastico adeguato. Si è riusciti a ottenere un incremento, seppur limitato rispetto alle reali esigenze della scuola piemontese, dei posti messi a disposizione dall’università per l’attivazione dei corsi TFA di sostegno.
La Uil Scuola Rua Piemonte ha sempre garantito supporto a docenti e ATA a tutte le varie istanze di garanzia dei diritti come lavoratori e a tutte le istanze “di servizio” che sono sempre crescenti, causa l’instabilità del sistema scuola.
Tutte le segreterie provinciali sono costantemente pronte ad intervenire in tutte le situazioni di bisogno manifestate dagli iscritti e non.
Agostino Colotti, Segretario regionale Uil Scuola Rua Piemonte