Puglia, Sardegna, Sicilia: lavoro stabile e scuola statale forte. Lotta alla dispersione e un nuovo sistema di reclutamento.
I contributi dei Segretari regionali Gianni Verga, Giuseppe Corrias e Claudio Parasporo

PUGLIA
Votare in Puglia la lista della Uil Scuola significa essere al centro delle scelte e supportati in qualsiasi momento del giorno e della settimana per qualsivoglia problema. I nostri telefoni e le nostre sedi non osservano orari o addirittura giornate di chiusura. In ogni angolo della regione funziona uno sportello Uil Scuola perché la nostra direzione è avvicinare il sindacato ai luoghi di lavoro. I lavoratori riconoscono in noi abnegazione e professionalità. E poi, permettetemi un po’ di presunzione, votare la lista Uil Scuola in Puglia, significa votare il primo sindacato in termini di iscritti e, magari, essere orgogliosi di farne parte.
Le questioni più urgenti da affrontare nella mia regione riguardano il calo delle iscrizioni e il precariato, tema quest’ultimo al centro della politica confederale Uil che sta girando le piazze d’Italia. Due temi che vanno tra loro a braccetto e rispetto ai quali la politica fa orecchio da mercante. La Puglia continua a registrare un calo vertiginoso di alunni, passando dai 101.556 iscritti alle classi prime dell’anno scolastico 2024/25 (anno in corso) ai 93.692 del prossimo anno scolastico 2025/26. Il dato che emerge all’indomani della chiusura delle iscrizioni è un calo di 7.864 alunni. Occorrono misure concrete a sostegno della natalità e investimenti in politiche del lavoro sul territorio regionale. Abbiamo lanciato l’allarme da tempo: oltre alla denatalità, ormai si deve prendere atto che numerose famiglie fuggono dalle regioni meridionali per assenza di opportunità lavorative.
In 10 anni la scuola pugliese conta 6.633 docenti e Ata precari in più: si passa dal 6,97% dell’a.s. 2015/16 al 14,33% dell’a.s. 2024/25. Registriamo nella nostra regione in questo anno scolastico ben 12mila contratti di supplenza su posti vacanti, di cui 9.544 docenti su un organico complessivo di 68.843 unità che rendono precari 1 docente su 7 e 2.485 ATA su un organico di 15.119 unità che rendono precari 1 su 6 ATA.
Con il nostro contributo determinante nella nostra Regione siamo stati decisivi per numerosi anni nel salvare i precari con i progetti regionali di “Diritti a Scuola” per i quali torneremo alla carica dell’assessorato regionale considerando le migliaia di precari. Abbiamo manifestato e ottenuto le assunzioni di idonei storici dei vecchi concorsi e ci stiamo impegnando, anche se il tema ha risvolti nazionali, per dare dignità tramite l’idoneità ai non vincitori che hanno superato i concorsi PNRR, ma senza vendere fumo. Abbiamo ottenuto la retrodatazione economica delle vecchie posizioni economiche ATA per coloro che avevano concluso la formazione e avviato i ricorsi per gli altri.
Gianni Verga, Segretario regionale Uil Scuola Rua Puglia
SARDEGNA
Con l’avvicinarsi delle elezioni RSU, ogni lavoratore della scuola ha l’opportunità di scegliere chi rappresenterà con forza i propri diritti. Scegliere la Federazione UIL Scuola RUA significa affidarsi a un sindacato che mette al centro la tutela del personale scolastico, la difesa della scuola pubblica e la lotta contro ogni forma di precarietà e disuguaglianza.
In Sardegna, le sfide sono numerose e urgenti. Il nostro territorio è duramente colpito dalla dispersione scolastica e dalla povertà educativa, due emergenze che richiedono interventi concreti. Il rischio di accorpamenti e chiusure degli istituti scolastici mette a repentaglio il diritto allo studio per tanti studenti, soprattutto nelle aree interne. È per questo che la UIL Scuola si batte per salvaguardare le autonomie scolastiche, garantendo scuole vicine alle comunità e un’offerta formativa adeguata.
Negli anni, il nostro impegno in Sardegna ha portato risultati tangibili: abbiamo difeso con determinazione le scuole a rischio chiusura, opponendoci ai tagli indiscriminati; siamo sempre stati vicini ai lavoratori, offrendo supporto sindacale concreto, consulenze e assistenza per ogni problematica contrattuale.
Inoltre, abbiamo contribuito a garantire tutele per il personale precario, ottenendo miglioramenti nelle procedure di stabilizzazione.
Siamo il sindacato che non lascia indietro nessuno, che ascolta, interviene e risolve. Per questo, alle elezioni RSU, scegliere UIL Scuola significa scegliere competenza, presenza e azione concreta. Facciamoci sentire, facciamolo insieme!
Giuseppe Corrias, Segretario regionale Uil Scuola Rua Sardegna
SICILIA
In Sicilia, il settore dell’istruzione affronta sfide cruciali che richiedono un impegno sindacale forte e coerente. La nostra regione presenta problemi strutturali, un alto tasso di precariato e difficoltà nell’assicurare pari opportunità agli studenti. In questo contesto, votare la Federazione UIL Scuola Rua significa affidarsi a un sindacato che da anni si batte per migliorare le condizioni lavorative del personale scolastico e garantire una scuola siciliana di qualità.
La Sicilia vive una situazione critica sul fronte del sostegno scolastico: oltre 19.000 posti di sostegno sono attualmente in deroga, il che significa che vengono assegnati di anno in anno senza garantire stabilità agli studenti con disabilità e continuità didattica agli insegnanti. UIL Scuola Rua si batte per la trasformazione di questi posti in organico di diritto, permettendo assunzioni stabili e migliorando la qualità dell’inclusione scolastica.
Esprimiamo inoltre una ferma contrarietà al decreto ministeriale che consente la scelta diretta degli insegnanti di sostegno da parte delle famiglie, una misura che mina il principio di equità e trasparenza nelle assegnazioni. Questo provvedimento rischia di creare discriminazioni e disuguaglianze, oltre a destabilizzare ulteriormente un settore già in difficoltà. Il nostro sindacato si oppone con forza a questa scelta e chiede il rispetto delle graduatorie e delle procedure previste per garantire un servizio equo e professionale. Parallelamente, gli organici del personale ATA hanno subito una costante diminuzione negli ultimi anni, con tagli che hanno penalizzato il funzionamento delle scuole siciliane. La carenza di collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici ha reso difficile la gestione quotidiana degli istituti, aumentando il carico di lavoro del personale in servizio e compromettendo la qualità dell’offerta formativa. UIL Scuola Rua chiede un immediato ripristino degli organici ATA, affinché le scuole possano operare in condizioni adeguate.
Un altro grave problema è il dimensionamento scolastico imposto dal Ministero, che ha determinato la chiusura di molte scuole e la fusione forzata di istituti, causando la perdita di autonomie scolastiche, un sovraccarico di lavoro per i dirigenti scolastici e il personale amministrativo, e un peggioramento delle condizioni per studenti e famiglie. In Sicilia, questo ha comportato una drastica riduzione dell’offerta formativa e un aumento delle difficoltà logistiche per le comunità più periferiche. Noi ci siamo opposti fermamente a questi tagli e chiediamo un piano di investimenti per mantenere un numero adeguato di scuole sul territorio, garantendo un’istruzione di qualità a tutti gli studenti.
Siamo l’unico sindacato a non aver firmato il Contratto Collettivo Nazionale, un contratto che non ha portato alcun giovamento concreto per i lavoratori della scuola. Abbiamo scelto di non sottoscrivere un accordo che non garantisce un reale miglioramento salariale, che non valorizza il lavoro del personale docente e ATA e che non affronta in modo efficace le criticità del sistema scolastico. La nostra coerenza nella difesa dei diritti è la garanzia di un impegno reale e concreto per la categoria.
Votare la lista UIL Scuola significa scegliere una rappresentanza sindacale che ha ottenuto risultati tangibili nel nostro territorio. Dalla stabilizzazione dei precari all’incremento di fondi per l’edilizia scolastica, il nostro impegno ha prodotto cambiamenti concreti che migliorano la vita di chi lavora e studia nelle scuole siciliane.
La Sicilia presenta specifiche criticità nel settore dell’istruzione che necessitano di risposte immediate e strutturali. Alcuni dei problemi più urgenti che la UIL Scuola Rua intende affrontare riguardano:
- Precariato diffuso e concorsi PNRR: La Sicilia registra un alto numero di docenti e personale ATA precario. UIL Scuola Rua chiede che i concorsi del PNRR siano utilizzati in modo trasparente e che gli idonei non vincitori vengano assorbiti in organico per evitare nuove sacche di precariato.
- Carenza di organico e sostegno scolastico: Con oltre 19.000 posti di sostegno in deroga, la Sicilia vive un’emergenza cronica che penalizza gli studenti con disabilità. UIL Scuola Rua chiede la trasformazione di questi posti in organico di diritto, per garantire stabilità didattica. Inoltre, la progressiva riduzione degli organici ATA deve essere invertita, restituendo alle scuole il personale necessario al loro funzionamento.
- Contrasto alla dispersione scolastica: La Sicilia registra uno dei tassi di abbandono scolastico più alti d’Italia. Il sindacato propone politiche attive per il recupero degli studenti a rischio, attraverso progetti di tutoraggio, incentivi per le famiglie e rafforzamento dell’orientamento scolastico e professionale.
Scegliere la UIL Scuola Rua in Sicilia significa dare voce a chi ogni giorno si impegna per migliorare il sistema scolastico, garantendo diritti e dignità ai lavoratori della scuola. Le sfide da affrontare in Sicilia sono tante, ma con un sindacato forte e determinato è possibile costruire una scuola migliore per tutti.
Claudio Parasporo, Segretario regionale Uil Scuola Rua Sicilia